Un servizio basato sul radicamento territoriale, il rafforzamento delle abilità sociali, l’esercizio diretto di un ruolo di cittadinanza attivo

Il servizio offre una o più giornate settimanali nelle quale si sperimentano attività quotidiane e costanti di apprendimento di abilità sociali, comportamentali, cognitive e affettivo-relazionali, spendibili anche in contesti diversi, per rafforzare il livello generale di autonomia. Il servizio vede la compresenza, nel medesimo gruppo, di persone con capacità differenziate che può essere assunta come veicolo di contaminazione e apprendimento reciproco. È presente un educatore e/o volontario con rapporto 1 a 4.

La proposta è nata nel 2015 in collaborazione con la Comunità della Valle dei Laghi perché si era registrato che le risposte di inserimento diurno a favore delle persone con disabilità erano prevalentemente quelle tradizionali in diverse strutture dislocate fuori dalla Valle.

Ciò ha determinato un necessario quasi obbligato pendolarismo. La proposta puntava proprio a limitare in parte questo processo, nella consapevolezza che potevano essere ricercate opportunità in Valle dei Laghi, per integrare le risposte e incidere sulla qualità della vita della persona disabile.

DESTINATARI

Persone con disabilità residenti in Valle dei Laghi, prive di possibilità occupazionale, che accedono a servizi semi-residenziali specifici per l’handicap o che non accedono a nessun servizio, in particolare a persone con disabilità con sufficienti capacità di vivere in maniera positiva la dimensione di gruppo.

 OBIETTIVI

  • Favorire processi di inclusione sociale delle persone con disabilità nel contesto di appartenenza attraverso percorsi che ne favoriscano la visibilità sociale.
  • Qualificare e differenziare l’offerta dei servizi a favore delle persone con disabilità, attraverso la proposta di percorsi di integrazione sociale nel territorio, in termini integrativi o sostitutivi ai servizi semi-residenziali, con sede fuori dalla Valle.
  • Sperimentare e potenziare percorsi di cittadinanza attiva che vedano protagonisti diretti le persone con disabilità, non solo in qualità di fruitori di interventi, ma come soggetti attivi nella gestione di spazi e di attività nel territorio.
  • Offrire alla persona disabile la possibilità di accrescere abilità sociali e di autonomia legate alla vita quotidiana (spostamenti, fare la spesa, cucinare, organizzare attività e spazi) sperimentandosi in una dimensione di gruppo.
  • Promuovere la conoscenza e il coinvolgimento della comunità in forma singola e associata.

ATTIVITÀ

  • Supporto e promozione delle dinamiche di gruppo e delle relazioni interpersonali.
  • Sostegno all’esercizio delle autonomie personali e supporto educativo.
  • Organizzazione e definizione della giornata con attività che riguardano la cura di sé, dell’ambiente nel quale sono svolte le attività, della propria alimentazione e del proprio benessere in generale.
  • Partecipazione ad attività di gruppo motorie (ginnastica dolce, rilassamento e percezione del proprio corpo, nuoto) espressive e pratico manuali che promuovano lo sviluppo delle capacità e delle risorse di ogni persona coinvolta.
  • Coinvolgimento della comunità in termini di sensibilizzazione e partecipazione

MONITORAGGIO

  • Diario di percorso, aggiornamento annuale al bisogno del progetto educativo individualizzato partecipato (P.e.i.p).
  • Incontri di rete con i servizi verbalizzati e registrati in cartella personale.
  • Colloqui con l’utente, la famiglia e le realtà coinvolte.

Il servizio si rivolge a persone con disabilità che presentano caratteristiche, livelli di competenze e abilità personali e sociali tali da consentire il loro di affrontare percorsi di sviluppo dell’autonomia.
Offre di una o più giornate settimanali di attività diurne di inclusione specifiche sull’acquisizione di abilità sociali legate alla quotidianità (preparare pasti, fare la spesa, pulire la casa) per gruppi di persone fino ad un massimo di otto persone a giornata. Il servizio vede la compresenza, nel medesimo gruppo, di persone con capacità differenziate che può essere assunta come veicolo di contaminazione e apprendimento reciproco. Il servizio è garantito dal supporto di un educatore e dalla presenza di volontari, con un rapporto almeno di 1 a 4.  Con questo servizio si intendono perseguire i seguenti obiettivi:

  • Coinvolgimento attivo delle persone con disabilità;
  • sperimentazione e sviluppo di abilità sociali;
  • partecipazione del territorio e della comunità;
  • acquisizione di abilità per l’autonomia;
  • responsabilizzazione nei confronti degli altri componenti del gruppo;
  • consapevolezza nella cura di sé, della propria salute e della propria alimentazione;
  • acquisizione di abilità di programmazione e assunzione di responsabilità.